Il progetto
La gloria delle città dipende
dall'immaginazione dei cittadini
e questa, a sua volta,
dai circuiti di esperienze
e di scambi di cui sono partecipi:
dipende, in definitiva,
dalle energie dei luoghi.
Giancarlo De Carlo




I nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate in materia di Art Bonus Con riferimento all’ambito soggettivo, l’agevolazione viene riconosciuta per le persone fisiche e gli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile e (5% invece per i soggetti titolari di reddito d’impresa).
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nel documento oggetto di commento, possono ritenersi inclusi tra i soggetti destinatari dell’Art-bonus anche i professionisti e gli imprenditori che applicano il regime forfetario di cui alla legge 190 del 2014, nonché gli imprenditori e le imprese agricole, compresi coloro che producono reddito di impresa, non essendo prevista nella norma alcuna limitazione in tal senso.
L’inclusione quindi anche dei soggetti in regime forfettario rappresenta un’importante apertura in quanto rappresentano oltre il 50% delle nuove aperture di partita iva (dati terzo trimestre 2023 - Osservatorio sulle partite IVA del Dipartimento delle Finanze). Per quanto concerne invece l’ambito oggettivo, la donazione a titolo di liberalità deve riguardare principalmente gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;il sostegno di «istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica» come definiti dall'articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004, nonché delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza.
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nel documento oggetto di commento, possono ritenersi inclusi tra i soggetti destinatari dell’Art-bonus anche i professionisti e gli imprenditori che applicano il regime forfetario di cui alla legge 190 del 2014, nonché gli imprenditori e le imprese agricole, compresi coloro che producono reddito di impresa, non essendo prevista nella norma alcuna limitazione in tal senso.

I nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate in materia di Art Bonus Con riferimento all’ambito soggettivo, l’agevolazione viene riconosciuta per le persone fisiche e gli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile e (5% invece per i soggetti titolari di reddito d’impresa).